Le Grandi Recensioni di Rolandfan – The Imitation Game di Morten Tyldum

Trama del Film
Durante la seconda guerra mondiale un gruppo di geniali matematici viene riunito un cottage di campagna, tra paesaggi silvani, pub e bici d’epoca, per cercare di decifrare le trasmissioni in codice dei tedeschi.
E mentre loro passano le giornate a risolvere Bartezzaghi, a Londra cadono più bombe che sul lungomare di Ostia, e poi dice che i militari stavano incazzati.
Il gruppo dei geniacci matematici è così composto:
– un gay che non lo deve sapere nessuno ma tanto lo sanno tutti
– una spia sovietica simpatica e cicciottosa
– un belloccio paraculo
– una bionda asessuata
– un paio di comprimari lacrimosi
Come contorno, una spia in gessato e un Ammiraglio costruito al computer per avere degli occhi a palla perfetti.
Alla fine, visto che il cruciverba non riuscivano a risolverlo, lo hanno fatto risolvere al computer, mentre loro amoreggiavano, chi con donne, chi con uomini, chi indeciso.
Se qualcuno pensa che si tratti di un film di guerra, o di matematica, può starsene a casa: è un film sui gay, qui rappresentati come dei teneroni Holly Hobbie.
Aridatece Freddie Mercury.

Giudizio della Critica
Almodovar e Ozpetek hanno declinato l’invito a girare il film.
Non perché non sappiano nulla di matematica o di guerra, ma proprio di omosessualità, visti i film insulsi che tirano fuori.
Alla fine il film è stato paracadutato nelle mani del carneade Morten Tyldum, che nella vita aveva un solo sogno: girare il seguito di Titanic.
E quasi ce l’ha fatta.



The-Imitation-Game-Poster